Palermo, piazza del Garraffello alla VucciriaCome nei migliori racconti della tradizione popolare a base di strani personaggi e misteriose creature, spesso farciti di quello che in molti chiamano storie di malocchio e di magia, non molto tempo fa, mi sono imbattuto in una di quelle stranezze che ti lasciano molto perplesso. Mi trovavo con alcuni amici, con i quali condivido la mia passione per la fotografia. Eravamo in giro per il centro storico di Palermo, nella sua parte più antica e, come di consueto, da attenti streephers, a caccia di qualche spunto fotografico per uno scatto interessante. Giunti a piazza Garraffello, presso il popolarissimo quartiere della Vucciria mi accorsi che sopra la tenda parasole di un negozio, in quel momento chiuso, era stata adagiata una strana statuetta che aveva le sembianze di una di quelle creature della notte che popolano la fervida immaginazione di tanti autori di films Horror. Voi la vedete solo in foto ma io non credevo ai miei occhi… eppure quella “cosa” era lì… quella strana creatura… mentre sembrava stesse cibandosi delle carni della sua vittima dopo averla fatta a brandelli. Dalla sua bocca spalancata emergevano due aguzzi canini che sembrava grondassero sangue e il suo aspetto tutt’altro che rassicurante, sinceramente, alimentava un certo senso di inquietudine pure tra i miei amici presenti, anche perchè, il tutto, manco a farlo apposta, aveva luogo proprio davanti al già sinistro di suo Cortile della Morte. Dopo qualche istante di normale incertezza iniziai a fotografarla, domandandomi cosa potesse significare la sua presenza e chi poteva averla messa li. Fatti un paio di scatti cominciai a chiedere ad alcuni passanti che stavano assistendo alla scena, se fossero in possesso di qualche notizia utile a capire il perchè della misteriosa presenza ma, nulla da fare. Tutti, in pratica, risposero di essersi appena accorti di quella strana “cosa”, giusto perchè noi la stavamo fotografando. Uno di loro, però, mentre si allontanava di gran fretta, quasi impaurito, rispose che quella era una “maaria” (dal termine arabo Maharia che significa magia, sortilegio) ovvero la realizzazione di una strega (dalle nostre parti detta anche “Maara”). Era un feticcio insomma… come una nostrana bambolina Voodoo. La riproduzione di un abitante delle tenebre, usata, in alcuni casi per far del male, in altri, come una sorta di amuleto e, in questo caso, messa li da qualcuno forse a protezione dal malocchio o chissà da quale ipotetico sortilegio scagliato da chissà chi. Una strana storia questa… una di quelle le cui origini si perdono nella notte dei tempi e nella creduloneria popolare. Una storia per certi versi molto simile a quelle che, appena adolescenti, ricordo, ci raccontavamo tra amici nelle calde serate d’estate… chi non l’ha fatto: storie di fantasmi, vampiri e lupi mannari assetati di sangue. Storie dal fascino lugubre che stavano in mezzo tra la pura invenzione del momento e il semplice sentito dire ma che, giuro, a quell’età facevano quasi sempre paura! Logica vuole, e nella realtà spero sia andata così, che tutto questo sia solo frutto di uno scherzo fatto ai danni del titolare del negozio, magari ad opera di qualche “amico” bontempone con uno spiccato gusto per l’horror. Ma, il mistero resta… chissà… forse è uno dei tanti misteri della nostra vecchia Palermo o di qualche palermitano che, malgrado tutto, non smetterà mai di stupirci. Foto di Angelo Trapani .
Era il 19 luglio 1992, dopo aver pranzato a Villagrazia con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, Paolo Borsellino si recò insieme alla sua scorta in via D'Amelio, dove viveva sua madre. Una Fiat 126 parcheggiata nei pressi dell'abitazione della madre con circa 100 kg di tritolo a bordo, esplose al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Paolo Borsellino anche i cinque agenti di scorta Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto fu Antonino Vullo, ferito mentre parcheggiava uno dei veicoli della scorta. Pochi giorni prima di essere ucciso, durante un incontro organizzato dalla rivista MicroMega, così come in una intervista televisiva a Lamberto Sposini, Borsellino aveva parlato della sua condizione di "condannato a morte". Sapeva di essere nel mirino di Cosa Nostra e sapeva che difficilmente la mafia si lascia scappare le sue vittime designate. Guarda la PhotoGalleryFonti: wikipediawww.19luglio1992.comVideo correlati:
Palermo, 10 - 18 luglio 2010 - Sony Ericsson WTA Tour 2010 Gli Internazionali Femminili di Palermo sono un torneo femmnile di tennis che si gioca fin dal 1988. Questo evento del WTA Tour, fa parte della categoria Tier IV e si gioca sulla terra rossa dei campi del Country Time Club. L’azzurra Flavia Pennetta, numero 14 delle classifiche mondiali sarà la prima testa di serie dello Snai Open, torneo internazionale femminile di tennis, prova da 220 mila dollari Wta Tour in programma dall’10 al 18 luglio a Palermo. L’azzurra, vincitrice di sei tornei in carriera, è stata finalista di questo torneo nel 2004 e due volte semifinalista. Una manifestazione giunta alla 23° edizione e che si presenta di maggiore qualità, rispetto alle edizioni precedenti, con le migliori otto giocatrici comprese tra le prime 44 del mondo. Guarda la PhotoGallery.
14 luglio 2010, inizia il Festino. Si sapeva già che si sarebbe trattato di una festa in tono minore a causa del difficile momento politico, sociale ed economico che sta attraversando la citta' e, come ampiamente previsto, non priva di polemiche. E così, tra fischi e contestazioni ha avuto inizio la 386^ edizione del Festino di S. Rosalia. Durante la manifestazione, alcuni consiglieri comunali e rappresentanti di associazioni cittadine si sono dati appuntamento in centro per manifestare contro l'amministrazione comunale ma senza interferire con il corteo in processione. Anche quest'anno, il sindaco di Palermo ha preferito non partecipare alla cerimonia e non salire sul carro gridando la tradizionale frase "Viva Palermo, Viva Santa Rosalia", segnale evidente che non vuole raccogliere ciò che ha seminato... sintomo inequivocabile di quell'atteggiamento posto in essere da chi non vuole metterci la faccia. Cè da sperare che non si voglia delegare al miracolo della "santuzza" anche la buona amministrazione e lo stesso futuro della nostra città .
Palermo, 08 luglio 2010 Serata inaugurale della rassegna “Arte Musica Spettacolo 2010”, al Palmeto delle Kattive, Foro Umberto I – Palermo, di fronte Porta Felice Il progetto nasce da un’ idea dell’Associazione culturale e musicale Las Congas dei fratelli Daniele ed Enrico Taormina che in accordo con il Comune di Palermo, l’Ente Porto e la Soprintendenza ai Beni Culturali, hanno voluto offrire alla città una nuova destinazione d’uso di uno spazio demaniale della costa sotto l’insegna di Arte Musica Spettacolo. >>> Qui la Photogallery <<< .
Vacanze Very Low Cost... in pratica, anche quest'anno si resta a casa :-( .
(Te la do io la pantera!)
Per la serie “non facciamoci mancare niente” ecco che a Palermo spunta la “pantera nera”
Da oltre una settimana, un misterioso felino di grossa taglia e dal mantello scuro, sarebbe stato visto aggirarsi furtivamente tra le sterpaglie dei colli che sovrastano Palermo. Com’è comprensibile la notizia ha suscitato il panico tra gli abitanti delle villette sparse nel circondario e più precisamente in quelle zone comprese tra le frazioni di Baida e S. Martino delle Scale i cui occupanti, adesso, vivono sul “chi va là” temendo per l’incolumità personale. La notizia degli avvistamenti, (sembrerebbero più di uno), avvenuti anche nei pressi di Borgo Nuovo, si è allargata a macchia d’olio in città, tanto da aver allertato i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e una squadra di forestali che, giunti sul luogo e organizzati gli appostamenti, hanno tentato di catturare l’animale utilizzando una grossa gabbia di metallo e, per esca, un succulento maialino… strategia di cattura mutuata dall’infallibile tecnica del cacio per i topolini.
Un tango a Palermo, il mio video tratto dal backstage del set fotografico .
In anteprima alcune immagini dei protagonisti direttamente dal backstage del set fotografico Visita la photogallery.
E' passato un anno ma poco o nulla è cambiato! Ecco quello che alla tv non dicono. Immagini scattate in città, in pieno centro Visita la photogallery
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